mercoledì 20 giugno 2012

INVECE DI AUMENTARE L’IMU PROMUOVERE FORME ALTENATIVE DI ENTRATE PER IL COMUNE



CIVITAVECCHIA - Caro sindaco - ci permettiamo dichiamarla così perché ormai è chiaro che la sua Amministrazione sarà cara (nel senso di costosa) per tutti noi civitavecchiesi - i debiti della politica non devono essere scaricati sui cittadini ma li deve pagare la politica. neanche la casalinga di Voghera si accontenterebbe della facile soluzione di aumentare le tasse. E allora come si fa? Eliminando i tanti sprechi della gestione pubblica, rinunciando alle assunzioni clientelari (a proposito il sig. De Felici non ha avuto neanche la decenza di dimettersi da segretario comunale del Pd dopo l’assunzione in Comune, in barba al codice etico del vostro partito e ai più che, non avendo padrini politici, sono senza lavoro o continuano ad arrancare con poco più di mille euro al mese), razionalizzando la spesa, evitando i costi superflui e soprattutto dando l’esempio del buon padre di famiglia in caso di difficoltà.

Invece saremo anche questa volta noi cittadini, come orma sempre più spesso accade con certi politici, a risanare le casse comunali pagando un'Imu molto più salata.

Nonostante ci troviamo in una crisi senza precedenti, con molte famiglie in difficoltà a causa degli aumenti generalizzati, con tantissimi cittadini che hanno problemi di lavoro, non ci spieghiamo come un sindaco possa aumentare le tasse, ad esempio, a un pensionato che prende 600 euro al mese o a un disoccupato magari con un mutuo da pagare proprio sulla casa tassata, soprattutto dopo aver firmato “contratti d’oro” per nuovi nababbi comunali.

Come associazione cittadina chiediamo che prima di fare cassa mettendo mano alle tasche dei cittadini, il Comune dimostri di non avere spese in eccesso, sprechi, uscite ingiustificate, assunzioni superflue. Chiediamo di istituire nuove entrate che non gravino ulteriormente sui bilanci famigliari andando a frenare ancor più un’economia locale già claudicante come a esempio l’imposta locale sui crocieristi. Chiediamo inoltre alla nuova Giunta, visto che ci fregiamo di un ex parlamentare come sindaco, di farsi portavoce presso il Governo della richiesta di eliminare l’Imu sulla prima casa, tassa incostituzionale, reintroducendo questa imposta sulle fondazione bancarie oppure tagliando i costi superflui della politica e azzerando i rimborsi elettorali ai partiti. Allora le diremo bravo sindaco.

Il Popolo della Città

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