martedì 7 maggio 2013

GERNANDO MARASCO DETTO "DINO" (PDC): MI CANDIDO PER AMORE DELLA MIA CITTA'

 
SANTA MARINELLA - 43 anni, architetto, ha messo radici con la famiglia a Santa Marinella dove vive ormai da diversi anni, Gernando Marasco, detto “Dino”, ha deciso di non restare alla finestra ma di scendere in campo nella competizione elettorale del 26 e 27 maggio prossimi candidandosi alla carica di consigliere comunale nella lista del Popolo della Città al fianco di Bacheca sindaco, per dare il suo contributo personale volto ad un cambiamento “serio, reale e coscienzioso” della città.

“Tengo a sottolineare innanzitutto che ho aderito al PdC a suo tempo – dichiara Marasco – perché è una associazione fatta di persone, di professionisti, di gente proveniente dalla società civile che ha in animo di rappresentare la vera partecipazione popolare nella conduzione della cosa pubblica, oggi sentita più che mai. Ho deciso, quindi, di schierarmi al fianco della coalizione che vede candidato a sindaco Roberto Bacheca perché sento di condividerne gli ideali e la visione prospettica di Santa Marinella e Santa Severa verso un futuro fatto di certezze, di nuovo vigore e di maggiore vivibilità.

Credo in questo progetto e sono intenzionato, forte delle esperienze maturate in tanti settori della vita, a fornire il mio contributo in qualità di cittadino animato da un forte senso civico e amore per la città in cui vivo, affinchè le mie idee non rimangano solo suggerimenti ma che rappresentino parte attiva di una azione politica chiara e trasparente che miri alla realizzazione di progettualità per una rinascita della nostra bella città e del suo comprensorio. L’ascolto e la collaborazione sono miei  primari intendimenti, due perni fondanti della mia discesa in campo.

La Santa Marinella che ho in mente? Semplicemente una città che insieme a Santa Severa sviluppi appieno tutte le potenzialità insite nel proprio dna.

Parlo della vocazione turistica, di uno sviluppo misurato della costa e del territorio, creazione ad hoc di strutture ricettive, una carta del turista funzionale, di un trasporto pubblico efficiente, wifi gratuito nei maggiori punti strategici di aggregazione, come avviene già in moltissime realtà. Una Santa Marinella a volumi zero: stop al consumo di suolo che non è una risorsa rinnovabile. Edilizia solo nelle aree dimesse, che con una intelligente riqualificazione possono essere restituite ai cittadini. Una Santa Marinella che creda nelle nuove generazioni e che investa su di loro ogni mezzo possibile, per non lasciare in eredità un deserto ma un prato rigoglioso in continuo sviluppo. Una Santa Marinella connessa al territorio di cui fa parte, con una linea metropolitana che colleghi Roma in maniera più efficiente e rispettosa degli utenti. Una Santa Marinella viva e intellettualmente attiva, con una rete integrata della cultura e dei musei. Un Castello di Santa Severa che appartenga veramente a tutti e interamente fruibile dal punto di vista turisitico, con il recupero di tutte le aree alcune delle quali da destinare a spazi socialmente attivi per i giovani. Una Santa Marinella  più attenta al sociale e che includa in ogni suo progetto non solo il cuore della città ma anche l'estrema periferia, tutti hanno gli stessi diritti di tutti! Una Santa Marinella con una politica nuova, volta ad una riduzione consistente dei consigli di amministrazione delle partecipate e delle controllate. Un adeguamento alla trasparenza, con gli atti pubblici messi on line in tempo reale per facilitarne l’accesso ai cittadini. Maggiore ascolto della volontà popolare quale strumento di partecipazione alle decisioni più importanti che investono la città. La nascita di una Commissione che vigili sugli appalti e i subappalti per evitare infiltrazioni malavitose.

Non credo di volare troppo alto, quanto brevemente dettagliato è assolutamente realizzabile se esiste una reale volontà politica. Mi candido perché credo fermamente in quanto ho dichiarato, affinché la Santa Marinella che ho nel cuore non resti  solo un sogno ma sbocci in una solare realtà. Per questo mi rimetto con umiltà al giudizio popolare – conclude Marasco – fiero ed orgoglioso se sarò capito e giudicato “idoneo” a rappresentare tutti gli strati sociali nella guida comune della macchina amministrativa”.
 
 
Lista civica "Il Popolo della Città" per Bacheca sindaco

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